VENERDI’ 13 FEBBRAIO, A 40 ANNI DI DISTANZA DAL DEBUTTO, RITORNA LA STORIA DEL MUSICAL , AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA…
40 anni… e non sentirli
«(…) che altro si può dire su Aggiungi un posto a tavola? Questo è uno spettacolo giovane. Giovane non soltanto perché, nonostante le centinaia di repliche che gli pesano addosso, non ha rughe sulla pelle e il suo ritmo è rimasto scattante come quello del 1974; ma anche perché è uno spettacolo che guarda avanti, e ha tutte le possibilità di raccogliere ancora l’attenzione di un pubblico giovane (…)».
Queste parole di Renzo Tian sul “Messaggero” all’indomani del debutto della seconda edizione (1977), potrebbero essere scritte anche oggi, quando lo spettacolo ha collezionato non centinaia ma migliaia di repliche in tutto il mondo. Uno spettacolo che entusiasma ancora le platee come il primo giorno, che non sente la fatica degli anni, che ogni sera fa vivere emozioni, diverte, appassiona, commuove, in marcia verso il mezzo secolo… Con la frase del titolo ormai nell’immaginario collettivo di giovani e meno giovani.
«Il sipario si alzò per la prima volta la sera dell’8 dicembre 1974: il Teatro Sistina di Roma era esaurito in ogni ordine di posti, una situazione che si sarebbe ripetuta un’infinità di volte nel futuro. Dietro le quinte gli interpreti, il personale di scena, gli autori, gli impresari speravano in un’accoglienza calda e sincera, ma in verità non pensavano lontanamente che quella sera di dicembre avrebbe segnato l’inizio di una storia costellata solo di successi, una storia che non si è ancora conclusa…». (da “RadiocorriereTV”, novembre 1978, in occasione della prima messa in onda della ripresa televisiva dello spettacolo).